INTERMEZZI DI RICERCA - UOVA LONGEVE

La donna più vecchia del mondo, l’italiana Emma Morano, ha 116 anni e vive a Verbania. Dopo la morte della giapponese Misao Okawa e dell’afroamericana 117enne di New York, Susannah Mushatt Jones, la supercentenaria Emma (per entrare nel club dei supercentenari occorre aver superato il traguardo dei 110) è diventata prima nel Guinness dei Primati alla voce longevità, visto che è nata l’ultimo anno del 1800. Lo stato di forma, considerati gli anni, è tale da permetterle l’autosufficienza. Se non fosse per la giusta apprensione dei parenti lei vivrebbe da sola. Il suo segreto? Secondo lei sono le tre uova al giorno, crude, che non sono mai mancate nel suo menu da quasi cento anni. Poi poca carne macinata, rigorosamente cruda, non tutti i giorni da quando le avevano diagnosticato una leggera anemia (sicuramente momentanea e di origine alimentare, nel periodo della prima guerra mondiale). Poca pastina in brodo e una banana al giorno. Da sempre ha mangiato poco, con quei tre rossi crudi che attirano l’attenzione. Perché già alla fine degli anni ’80 su una prestigiosa rivista scientifica si descrisse la storia di un longevo agricoltore statunitense (Paese dove la longevità non è poi di casa, data la mina vagante delle diffusissime cattive abitudini alimentari) che fin da bambino mangiava ben 8 uova al giorno e poco altro. Anche lui rossi crudi e niente bianchi, o al massimo quelli sì cotti. Inutile dire, altrimenti non sarebbe finito in letteratura scientifica, che aveva livelli di colesterolo “cattivo” circolanti nel sangue normali.
ValterLongo, direttore dell’Istituto sulla Longevità presso l’Università della California (la prestigiosa USC di Los Angeles), ritiene però che nel caso di Emma il tipo di alimentazione sia componente importante ma non fondamentale perché la genetica ha un suo peso in casa Morano: una delle sorelle di Emma, infatti, è morta a 100 anni e un’altra a 102.
Signora Emma, ma anche le sue sorelle mangiavano quotidianamente uova? “Sì”, voce fioca ma risposta decisa, quasi a sottolineare che la sua memoria è salda e nonostante l’età lei non fatica a cercare informazioni nell'album dei ricordi. Uova quindi, solo i rossi (o gialli come alcuni definiscono i tuorli) crudi, e poche calorie al giorno. Quanto basta. La carne sì, ma poca, “rigorosamente cruda” e solo perché – sottolinea Emma – perché “un po’ anemica e la carne al sangue fa bene”.
In realtà la “nonna” d’Italia, anzi del mondo, con la sua alimentazione così metodica e così precisa ha attivato i suoi geni giusti per una longevità in ottima salute, sfatando uno dei miti della medicina: quello che le uova alzino il colesterolo Ldl, quello “cattivo. Anzi, valutando i “grassi” circolanti nel sangue di Emma sembra proprio che le uova aiutino invece a tenere il colesterolo più basso. Probabilmente i rossi (tuorli) crudi, mentre i bianchi (albumi) vanno evitati o mangiati solo se cotti.
Quindi, mangiare due uova al giorno aiuta a diminuire il colesterolo. Va bene, dirà qualcuno, ma questa affermazione potrebbe valere solo per Emma e pochi altri, compreso il contadino nordamericano. In realtà lo sostengono anche alcuni ricercatori. Per esempio, quelli della britannica University of Surrey di Guildford in uno studio pubblicato tempo fa sulla rivista European Journal of Nutrition.

Un gruppo di più di 50 volontari ha mangiato due uova al giorno come parte di una dieta controllata. Invece, dalla dieta di un secondo gruppo di persone sono state escluse le uova. Dai risultati è emerso che entrambi i gruppi hanno perso peso e hanno abbassato il loro colesterolo. Una conclusione che ha permesso ai ricercatori di dimostrare che è inutile rinunciare alle uova, anzi queste possono aiutare a tenere lontana la fame. Inoltre, i benefici di questo alimento sono davvero tanti. Eccone alcuni.

Protegge la vista. Il giallo o rosso dei tuorli d'uovo aiuta a proteggere gli occhi dalla degenerazione maculare della retina, la causa più comune di deterioramento della vista in età avanzata. Un gruppo di ricercatori canadesi ha infatti dimostrato che la luteina e la zeaxantina, due noti antiossidanti contenuti nelle uova, riducono il rischio di soffrire di cataratta.

Protegge il cuore. Gli scienziati hanno dimostrato che le donne che mangiano due uova al giorno aumentano del 10 per cento i livelli del colesterolo Hdl, cioè quello “buono” che rimuove l'accumulo di quello “cattivo” (Ldl) dalle arterie, proteggendo le donne dalle malattie cardiovascolari.

Vitamine essenziali. Le uova contengono le vitamine A, D e K. La prima è essenziale per la vista e un suo deficit riduce le capacità visive notturne. La seconda, invece, ci aiuta ad assorbire il calcio e a mantenere quindi le ossa più sane. Infine la vitamina K è importante per la coagulazione del sangue e per la salute delle ossa.

Controllo del peso. Mangiare le uova aiuta a perdere peso. Secondo uno studio della statunitense University of Illinois, la leucina contenuta nelle uova contribuisce a ridurre la perdita muscolare e aumenta la combustione dei grassi.

Previene il diabete. Sempre la leucina contribuisce a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e quindi a prevenire il diabete.

Salute mentale. Le uova sono ricche di minerali. In particolare, di iodio, indispensabile per la tiroide, la ghiandola che produce ormoni che regolano crescita e metabolismo. In casi estremi, un deficit di iodio può portare allo sviluppo di problemi psichici. I sintomi più comuni sono infatti secchezza della cute e capelli, depressione, irritabilità e deficit di memoria.

Previene il cancro. Un gruppo di ricercatori della Harvard Medical School di Boston ha scoperto che le ragazze adolescenti che mangiano uova hanno meno probabilità di sviluppare il cancro al seno in età avanzata.

Quindi, riassumendo, due tuorli crudi al giorno danno anni alla vita e vita agli anni. La supercentenaria Emma ne ha sempre mangiati tre. Bastano come proteine animali, il resto può essere costituito da frutta e verdura. Non serve carne per essere forti e in salute. La «zuppa di Ippocrate», considerata dagli antichi il rimedio più efficace contro molte malattie (cancro compreso), è semplicemente a base di cipolle, prezzemolo, sedano, porro e cerfoglio. La pastina di Emma potrebbe essere arricchita dalla “formula” di Ippocrate.
Pesce due volte a settimana? Sì, anche se basterebbero le uova da sole a tenere sotto controllo il colesterolo. Comunque mai dire no al giusto apporto di omega, anche se possono arrivare dagli oli di semi ben calibrati nelle percentuali (al riguardo vanno lette le ultime conoscenze sulla salute cellulare definite sotto la voce lipidomica). In realtà una corretta alimentazione (quella da mens sana in corpore sano) dovrebbe essere la più varia possibile. Come affermava Ippocrate, padre della medicina moderna: «Mangiate tutto e un po’ di tutto».

Emma, e l’attività fisica? “Io ho sempre camminato molto, lavorato fino a quando non mi hanno messo a riposo, curato la casa”. In sintesi movimento continuo. Così come tutti i supercentenari, l’attività fisica fa parte dei segreti di lunga vita.

Mario Pappagallo

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