La bella stagione invita a godere al massimo dei benefici del sole e dell'aria aperta: brevi vacanze o gite fuori porta sono un beneficio per il corpo e per la mente. Osservare panorami verdeggianti, vincere il traffico, pensare "nel casco": sono tra le sensazioni più belle che si possono provare ad ogni età e latitudine andando a spasso sulle mitiche "due ruote".
Per provare al massimo tutte queste emozioni è utile seguire semplici regole ma soprattutto utilizzare il buon senso.
Il casco
Utilissimo sempre e comunque e poi, la visiera, evita moscerini e aria negli occhi. Da preferire, in città e negli spostamenti brevi, il modello a "elmo" rispetto all'integrale: favorisce il colloquio con il passeggero e non grava sul collo. L'integrale è migliore in pista e per lunghi viaggi in autostrada.
La moto, deve essere quella giusta
Ovvero a ciascuno il suo modello: inutile rincorrere modelli esasperati; ad ogni centauro si addice la sua "moto". L'industria delle due ruote viene in aiuto con una gamma così vasta tra cui poter scegliere a seconda delle prestazioni: lo scooter per la città; la moto carenata per chi ama la velocità anche se non può correre in pista ed emulare Valentino Rossi. Utile ricordarsi che in autostrada il limite di velocità è 130 km all'ora!
Manutenzione: tutto sotto controllo ma, in particolare, freni e gomme
Importante che la moto sia sempre in ordine e controllata: soprattutto è bene tenere d'occhio la pressione delle gomme, il relativo battistrada – le gomme slick sono state studiare per la pista e non per la strada! Ottimo scegliere il pneumatico più adatto, per la città o per i lunghi viaggi. I freni sempre in ordine, un imperativo categorico che richiede costante e periodica manutenzione.
La tuta
Bene proteggere tutto il corpo con un abbigliamento adeguato che ripari soprattutto gli arti. La tuta "professionale" pesa circa 4,5 kg ed è sempre indicata per le perfomance dei piloti professionisti e per i lunghi viaggi. Attenzione però: quando la si indossa si perdono molti liquidi per cui se si fanno lunghi percorsi è necessario fermarsi di tanto in tanto a bere per non disidratarsi. Per i piloti "amateurs" scegliere i prodotti migliori e che abbiano le giunture rinforzate. Anche in città indossare sempre il paraschiena per tenere la schiena diritta e al riparo da colpi d'aria.
La postura
Guidare guardando sempre la strada: non emulare i piloti che guidano su un anello ideale al massimo della velocità, pensando alla curva successiva e alla vittoria della gara! La strada è un'altra cosa: mille sono le insidie ad ogni metro e occorre tenere sempre a mente che ci sono anche gli altri! Assumere una posizione di guida corretta ed essere sempre concentrati. Allenare il polso per i freni e le caviglie per i cambi: attenzione alla posizione della schiena e della colonna vertebrale. Rinforzare i muscoli delle cosce per "sentire" la moto e "dominarla". Inutile e persino dannoso sporgere il ginocchio per darsi un tono da "manico"!
L'asfalto
Quello delle strade non è liscio e pulito come quello della pista, anzi è pieno di insidie: sporcizia, detriti, sale per il ghiaccio in inverno, granelli di sabbia sulle strade in riva al mare, asfalto drenante alternato ad asfalto più antico e liscio...
Occorre molta attenzione al centauro cittadino che deve controllare la strada centimetro per centimetro, buca per buca al contrario del centauro che ha occhi soltanto per guardare lontano e controllare la curva successiva per affrontarla senza perdere velocità.
L'alcol – non dimenticare mai
Chi beve non guida e chi ama davvero l'ebbrezza della moto non beve.
Per provare al massimo tutte queste emozioni è utile seguire semplici regole ma soprattutto utilizzare il buon senso.
Il casco
Utilissimo sempre e comunque e poi, la visiera, evita moscerini e aria negli occhi. Da preferire, in città e negli spostamenti brevi, il modello a "elmo" rispetto all'integrale: favorisce il colloquio con il passeggero e non grava sul collo. L'integrale è migliore in pista e per lunghi viaggi in autostrada.
La moto, deve essere quella giusta
Ovvero a ciascuno il suo modello: inutile rincorrere modelli esasperati; ad ogni centauro si addice la sua "moto". L'industria delle due ruote viene in aiuto con una gamma così vasta tra cui poter scegliere a seconda delle prestazioni: lo scooter per la città; la moto carenata per chi ama la velocità anche se non può correre in pista ed emulare Valentino Rossi. Utile ricordarsi che in autostrada il limite di velocità è 130 km all'ora!
Manutenzione: tutto sotto controllo ma, in particolare, freni e gomme
Importante che la moto sia sempre in ordine e controllata: soprattutto è bene tenere d'occhio la pressione delle gomme, il relativo battistrada – le gomme slick sono state studiare per la pista e non per la strada! Ottimo scegliere il pneumatico più adatto, per la città o per i lunghi viaggi. I freni sempre in ordine, un imperativo categorico che richiede costante e periodica manutenzione.
La tuta
Bene proteggere tutto il corpo con un abbigliamento adeguato che ripari soprattutto gli arti. La tuta "professionale" pesa circa 4,5 kg ed è sempre indicata per le perfomance dei piloti professionisti e per i lunghi viaggi. Attenzione però: quando la si indossa si perdono molti liquidi per cui se si fanno lunghi percorsi è necessario fermarsi di tanto in tanto a bere per non disidratarsi. Per i piloti "amateurs" scegliere i prodotti migliori e che abbiano le giunture rinforzate. Anche in città indossare sempre il paraschiena per tenere la schiena diritta e al riparo da colpi d'aria.
La postura
Guidare guardando sempre la strada: non emulare i piloti che guidano su un anello ideale al massimo della velocità, pensando alla curva successiva e alla vittoria della gara! La strada è un'altra cosa: mille sono le insidie ad ogni metro e occorre tenere sempre a mente che ci sono anche gli altri! Assumere una posizione di guida corretta ed essere sempre concentrati. Allenare il polso per i freni e le caviglie per i cambi: attenzione alla posizione della schiena e della colonna vertebrale. Rinforzare i muscoli delle cosce per "sentire" la moto e "dominarla". Inutile e persino dannoso sporgere il ginocchio per darsi un tono da "manico"!
L'asfalto
Quello delle strade non è liscio e pulito come quello della pista, anzi è pieno di insidie: sporcizia, detriti, sale per il ghiaccio in inverno, granelli di sabbia sulle strade in riva al mare, asfalto drenante alternato ad asfalto più antico e liscio...
Occorre molta attenzione al centauro cittadino che deve controllare la strada centimetro per centimetro, buca per buca al contrario del centauro che ha occhi soltanto per guardare lontano e controllare la curva successiva per affrontarla senza perdere velocità.
L'alcol – non dimenticare mai
Chi beve non guida e chi ama davvero l'ebbrezza della moto non beve.
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