Nelle donne le ossa cominciano a indebolirsi già dopo la menopausa. Una vera e propria malattia che per molti specialisti comincia in età pediatrica. Perché è dai primi anni di vita che occorre prevenire: mettere in banca l'osso per il futuro. L'osteoporosi è una patologia molto diffusa, la più comune fra le malattie metaboliche dell'osso: si caratterizza per la riduzione della massa e il deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo. Ci si può ammalare anche a vent'anni, ma in genere colpisce in età avanzata. Soprattutto le donne, come detto, in particolare il 25-40 per cento oltre i 50 anni e circa il 70 per cento oltre i 70.
Sono circa tre milioni i colpiti in Italia, il doppio ne sono previsti per il 2020 (l'innalzamento dell'età media influisce), e ogni anno almeno 80 mila persone incorrono in una frattura al femore: il 5 per cento dei molto anziani (dopo i 70 anni) muore nella fase acuta (cioè nei giorni successivi al ricovero per la frattura), mentre il 15-20 per cento non supera l'anno dal momento della frattura. Nel 25 per cento dei casi, infine, la frattura si ripete. I costi socio-sanitari sono enormi perché assommano l'ospedalizzazione, la riabilitazione e spesso la residua disabilità, aggravata dall'età dei pazienti fratturati e osteoporotici. Si parla di 42 miliardi di euro complessivi tra i 27 stati membri dell'Unione Europea, i 3 Paesi attualmente candidati all'Unione (Croazia, Ex Repubblica jugoslavia di Macedonia, Turchia) e la Svizzera. Ed è stato stimato che il costo annuale dell'assistenza di pazienti con sola frattura del femore negli Stati Uniti è di 5 miliardi di dollari. La sola frattura di femore. E le vertebre? L'incurvarsi progressivo della schiena che rende via via handicappati. Eppure pochi investono per una corretta prevenzione prima e per l'uso di farmaci poi che, a costi molto bassi, eviterebbero fratture in chi ha le ossa già minate. Fratture peraltro spontanee, non come quelle conseguenti a gravi traumi che possono colpire le ossa giovani. Possono verificarsi anche in conseguenza di banalità: salire una scala ripida, bruschi cambiamenti di posizione, accessi di tosse. E quindi possono verificarsi, e riverificarsi, molto spesso. Nei Paesi scandinavi è un'emergenza invernale: quando i marciapiedi sono ghiacciati i Pronto soccorso hanno punte dell'80 per cento di ricoveri. In buona parte per fratture da semplice perdita di equilibrio: senza osteoporosi non accadrebbe nulla.
Sono circa tre milioni i colpiti in Italia, il doppio ne sono previsti per il 2020 (l'innalzamento dell'età media influisce), e ogni anno almeno 80 mila persone incorrono in una frattura al femore: il 5 per cento dei molto anziani (dopo i 70 anni) muore nella fase acuta (cioè nei giorni successivi al ricovero per la frattura), mentre il 15-20 per cento non supera l'anno dal momento della frattura. Nel 25 per cento dei casi, infine, la frattura si ripete. I costi socio-sanitari sono enormi perché assommano l'ospedalizzazione, la riabilitazione e spesso la residua disabilità, aggravata dall'età dei pazienti fratturati e osteoporotici. Si parla di 42 miliardi di euro complessivi tra i 27 stati membri dell'Unione Europea, i 3 Paesi attualmente candidati all'Unione (Croazia, Ex Repubblica jugoslavia di Macedonia, Turchia) e la Svizzera. Ed è stato stimato che il costo annuale dell'assistenza di pazienti con sola frattura del femore negli Stati Uniti è di 5 miliardi di dollari. La sola frattura di femore. E le vertebre? L'incurvarsi progressivo della schiena che rende via via handicappati. Eppure pochi investono per una corretta prevenzione prima e per l'uso di farmaci poi che, a costi molto bassi, eviterebbero fratture in chi ha le ossa già minate. Fratture peraltro spontanee, non come quelle conseguenti a gravi traumi che possono colpire le ossa giovani. Possono verificarsi anche in conseguenza di banalità: salire una scala ripida, bruschi cambiamenti di posizione, accessi di tosse. E quindi possono verificarsi, e riverificarsi, molto spesso. Nei Paesi scandinavi è un'emergenza invernale: quando i marciapiedi sono ghiacciati i Pronto soccorso hanno punte dell'80 per cento di ricoveri. In buona parte per fratture da semplice perdita di equilibrio: senza osteoporosi non accadrebbe nulla.
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