I risultati dell'indagine campionaria svolta dal progetto europeo PERISCOPE in Italia, Danimarca e Polonia: in Italia la maggiore prevalenza di sovrappeso e obesità infantile.
Ammonta a 12,9% il tasso di sovrappeso e a 4,6% quello di obesità infantile nei paesi oggetto dell'indagine e degli interventi del progetto PERISCOPE: Italia, Danimarca e Polonia.
In particolare, è l'Italia a mostrare la maggiore prevalenza di sovrappeso e obesità: 21,2%. Colpa soprattutto della scarsa attività fisica e delle troppe ore passate davanti alla tv.
È quanto emerge dall'indagine campionaria svolta dal progetto europeo PERISCOPE sul tema dell'alimentazione infantile in Europa.PERISCOPE coinvolge, oltre l'Italia, anche altri due paesi in Europa: la Danimarca e la Polonia.
Partner capofila del progetto è il Movimento Difesa del Cittadino. Altri partner sono la Asl di Brindisi, il Movimento Consumatori, l'Università danese di Aalborg e l'Università polacca di medicina della Silesia.
La coordinatrice scientifica è la dottoressa Margherita Caroli: pediatra presso la Asl di Brindisi e presidente ECOG, esperta per la nutrizione in età pediatrica per la DG SANCO e la DG RESEARCH dell'Unione europea.
Il progetto è cofinanziato dalla EAHC.
La ricerca ha riguardato un campione di circa 1200 bambini in età compresa tra i 3 e i 6 anni negli asili dei tre paesi. L'indagine ha esaminato gli stili di vita dei bambini e delle loro famiglie, il livello di attività fisica praticato e il ruolo degli asili nelle abitudini alimentari dei bambini.
In tema di abitudini alimentari sono i bambini italiani i più indisciplinati: mangiano meno frutta e verdura rispetto ai coetanei danesi e polacchi. In particolare, il 27,5% del campione non mangia mai verdura cruda e il 40% non consuma mai verdura cotta. I migliori sono invece i danesi, considerando che circa il 70% consuma frutta almeno una volta al giorno e che il 65% preferisce la verdura cruda da una a più volte al giorno.
Gli italiani sono anche i bambini che si muovono di meno. Il 50% di loro, secondo quanto dichiarato dai genitori, non può giocare all’aperto, contro l'1% dei danesi e polacchi nonostante siano in paesi dove il clima è meno favorevole. È questo uno dei risultati più “scioccanti” dell’indagine. In particolare, ben l'11% dei bambini italiani non è autorizzato a giocare “mai” all’aperto rispetto allo 0% dei coetanei danesi e polacchi. Colpa della mancanza, in Italia, di aree verdi attrezzate e delle strade troppo trafficate.
Per quanto riguarda la pratica dello sport, sono i bambini danesi i più attivi: 53,5%. I più inattivi sono invece gli italiani: 18,2%.
Dati migliori emergono per quanto riguarda le cattive abitudini, come la prolungata sedentarietà davanti la televisione. Solo il 3% dei bambini danesi passa più di due ore al giorno davanti la tv. Un dato positivo, perché vedere la televisione per un tempo superiore alle due ore aumenta la probabilità di sviluppare obesità infantile. Seguono i polacchi con il 12,2% e gli italiani con il 13,2%.
Durante il fine settimana la percentuale di coloro che passano oltre due ore davanti il piccolo schermo aumenta: sono i bambini polacchi a sperimentare il comportamento meno salutare con una percentuale del 41%, seguiti dagli italiani (25%) e dai danesi (22,7%).
Al centro della ricerca il ruolo degli asili: al fine di individuare l’importanza delle strutture per la promozione di uno stile di vita sano ai bambini, PERISCOPE ha analizzato il livello di gradimento da parte del campione. Alla domanda “A tuo figlio piace andare all'asilo?”, la quasi totalità degli intervistati nei tre paesi ha risposto positivamente (circa il 90% in media). Solo i genitori dei bambini polacchi hanno risposto negativamente in una percentuale rilevante: 16,7%. Il risultato globale, comunque, conferma che gli asili rappresentano un ambiente positivo per trasferire alle famiglie corretti stili di vita.
Sono i bambini italiani i più sedentari nel raggiungere l'asilo: sebbene la distanza dalla loro casa sia meno di un chilometro, le famiglie italiane utilizzano l'auto molto più delle altre in Danimarca e Polonia. Si tratta di un dato interessante, in quanto le città italiane in cui PERISCOPE ha operato sono piccole e il clima è molto più mite rispetto ai centri oggetto degli interventi negli altri due paesi.
In particolare, è l'Italia a mostrare la maggiore prevalenza di sovrappeso e obesità: 21,2%. Colpa soprattutto della scarsa attività fisica e delle troppe ore passate davanti alla tv.
È quanto emerge dall'indagine campionaria svolta dal progetto europeo PERISCOPE sul tema dell'alimentazione infantile in Europa.PERISCOPE coinvolge, oltre l'Italia, anche altri due paesi in Europa: la Danimarca e la Polonia.
Partner capofila del progetto è il Movimento Difesa del Cittadino. Altri partner sono la Asl di Brindisi, il Movimento Consumatori, l'Università danese di Aalborg e l'Università polacca di medicina della Silesia.
La coordinatrice scientifica è la dottoressa Margherita Caroli: pediatra presso la Asl di Brindisi e presidente ECOG, esperta per la nutrizione in età pediatrica per la DG SANCO e la DG RESEARCH dell'Unione europea.
Il progetto è cofinanziato dalla EAHC.
La ricerca ha riguardato un campione di circa 1200 bambini in età compresa tra i 3 e i 6 anni negli asili dei tre paesi. L'indagine ha esaminato gli stili di vita dei bambini e delle loro famiglie, il livello di attività fisica praticato e il ruolo degli asili nelle abitudini alimentari dei bambini.
In tema di abitudini alimentari sono i bambini italiani i più indisciplinati: mangiano meno frutta e verdura rispetto ai coetanei danesi e polacchi. In particolare, il 27,5% del campione non mangia mai verdura cruda e il 40% non consuma mai verdura cotta. I migliori sono invece i danesi, considerando che circa il 70% consuma frutta almeno una volta al giorno e che il 65% preferisce la verdura cruda da una a più volte al giorno.
Gli italiani sono anche i bambini che si muovono di meno. Il 50% di loro, secondo quanto dichiarato dai genitori, non può giocare all’aperto, contro l'1% dei danesi e polacchi nonostante siano in paesi dove il clima è meno favorevole. È questo uno dei risultati più “scioccanti” dell’indagine. In particolare, ben l'11% dei bambini italiani non è autorizzato a giocare “mai” all’aperto rispetto allo 0% dei coetanei danesi e polacchi. Colpa della mancanza, in Italia, di aree verdi attrezzate e delle strade troppo trafficate.
Per quanto riguarda la pratica dello sport, sono i bambini danesi i più attivi: 53,5%. I più inattivi sono invece gli italiani: 18,2%.
Dati migliori emergono per quanto riguarda le cattive abitudini, come la prolungata sedentarietà davanti la televisione. Solo il 3% dei bambini danesi passa più di due ore al giorno davanti la tv. Un dato positivo, perché vedere la televisione per un tempo superiore alle due ore aumenta la probabilità di sviluppare obesità infantile. Seguono i polacchi con il 12,2% e gli italiani con il 13,2%.
Durante il fine settimana la percentuale di coloro che passano oltre due ore davanti il piccolo schermo aumenta: sono i bambini polacchi a sperimentare il comportamento meno salutare con una percentuale del 41%, seguiti dagli italiani (25%) e dai danesi (22,7%).
Al centro della ricerca il ruolo degli asili: al fine di individuare l’importanza delle strutture per la promozione di uno stile di vita sano ai bambini, PERISCOPE ha analizzato il livello di gradimento da parte del campione. Alla domanda “A tuo figlio piace andare all'asilo?”, la quasi totalità degli intervistati nei tre paesi ha risposto positivamente (circa il 90% in media). Solo i genitori dei bambini polacchi hanno risposto negativamente in una percentuale rilevante: 16,7%. Il risultato globale, comunque, conferma che gli asili rappresentano un ambiente positivo per trasferire alle famiglie corretti stili di vita.
Sono i bambini italiani i più sedentari nel raggiungere l'asilo: sebbene la distanza dalla loro casa sia meno di un chilometro, le famiglie italiane utilizzano l'auto molto più delle altre in Danimarca e Polonia. Si tratta di un dato interessante, in quanto le città italiane in cui PERISCOPE ha operato sono piccole e il clima è molto più mite rispetto ai centri oggetto degli interventi negli altri due paesi.
1 commenti:
Spett.le Redazione,
vi ringraziamo per aver citato la nostra campagna. Vi pregheremo, se possibile, di modificare il link www.mdc.it in www.difesadelcittadino.it che è il nuovo sito dell'associazione. Grazie.
Marco Dal Poz
Resp. web
Movimento Difesa del Cittadino
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